domenica 20 maggio 2018

LA FISICA,DIO E L'ANIMA

LA FISICA COME SCIENZA TEORETICA
Per Aristotele lo studio del mondo fisico è parte delle scienze teoretiche che rappresentano il vertice a cui può giungere la conoscenza degli uomini.
La fisica aristotelica è qualitativa,nel senso che tiene conto esclusivamente delle proprieta essenziali di ogni sostanza;e finalistica in quanto coglie una finalità nei singoli processi dell'universo; essa,inoltre,nega ogni valore alla matematica applicata alla natura. Il pensiero scientifico moderno dovrà sostenere una lunga lotta per scalzare l'influenza.
I temi più importanti trattati nelle opere della fisica e della metafisica sono:la dottrina delle quattro cause,i diversi tipi di movimento presenti nell'universo,l'immagine del cosmo,è la concezione di Dio è dell'anima.
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LA TEORIA DELLE QUATTRO CAUSE
Aristotele spiega il divenire mediante le nozioni di atto e potenza,ogni sostanza possiede delle qualità potenziali che possono realizzarsi pienamente e raggiungere la forma in atto.
Ogni trasformazione,ossia ogni passaggio dalla Potenza all'art,richiede delle particolari condizioni e determinare cause:
1) una causa materiale: la materia di cui Una cosa è fatta
2)una causa formale:ciò che fa si che una cosa sia proprio quella cosa
3) una causa efficente:la forza che genera un mutamento 
4)una causa finale: lo scopo per il quale il processo avviene 

L'ORDINE FINALISTICO DELL'UNIVERSO
Aristotele evince che nulla,nella natura,è governato dal caso o dalla pura necessità meccanica
Si tratta di una visione teleologica,in quanto crede in un ordine finalistico e necessario.
Aristotele è preoccupato di lasciare spazio alla libertà,affermando che gli eventi futuri non sono del tutto e per tutto determinati.

LA TEORIA DEL MOVIMENTO

Per Aristotele esistono quattro tipi di movimento:
•Il movimento sostanziale che consiste nella generazione e nella corruzione 
•Il movimento qualitativo rappresentato dal mutamento o dall'alterazione 
•Il movimento quantitativo consiste nell'aumento e nella diminuzione
•Il movimento locale o traslazione da un luogo a un altro;quest'ultimo è fondamentale in quanto tutti gli altri derivano da esso.


LA CONCEZIONE DI DIO 
Dio è la sostanza immutabile ed eterna ,è il principe supremo dell'universo e la spiegazione ultima del movimento e del cambiamento.
Deve esserci necessariamente una sostanza prima,eterna e non soggetta al cambiamento o al mutamento che può imprimere il primo movimento all'universo. Tale sostanza è Ciò il primo motore immobile.
Dio per Aristoltelr è:
-sostanza incorporea
-immobile 
-pura
-attuale  
-perfettamente compiuta in se stessa 
Dio può rappresentare in fine l'oggetto di amore e di desiderio delle sferi celesti.

LA LOGICA
È una disciplina che studia le leggi del funzionamento del pensiero umano 

LA FORMA DEI RAGIONAMENTI
La logica occupa un posto di primo piano nella filosofia di Aristotele. Egli usa il termine analitico,che allude all'arte di scomporre il ragionamento nei suoi elementi costitutivi. La logica studia le regole e i principi che rendono corretta l'ingerenza ossia il passaggio da premesse conosciute e affidabili a una conclusione nuova e valida.

LE OPERE DI LOGICA 
Le opere logiche di Aristotele ci sono pervenute come una raccolta ordinata di trattati,riuniti in un corpus unitario nel I° secolo A.C.
La logica era vista come una materia preparatoria per lo studio della scienza e della filosofia.
La logica aristotelica è lo strumento che si propone di cogliere la verità delle cose e ha come studio la struttura del pensiero razionale.
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L'ETICA E LA POLITICA
Sono le scienze che egli definisce "pratiche" in quanto non hanno un fine in se stesse ma sono perseguite in vista dell'utile. Esse riguardano la condotta degli uomini e gli obbiettivi che questi vogliono raggiungere.

IL FONDAMENTO CONCRETO DELL'ETICA ARISTOTELICA
L'etica è quindi una scienza pratica, che si occupa del comportamento del singolo. Il suo oggetto fondamentale è rappresentato dalla ricerca e dalla determinazione del significato della felicità.
Aristotele non si basa su principi astratti ,ma muove dall'osservazione delle situazioni reali, degli usi e dei costumi dei popoli.
Quella aristotelica è una posizione che si può considerare attuale in relazione alla nostra società.
L'etica si occupa dei modi di agire e di vivere degli uomini,che:

1)sono diversi gli uni dagli altri a seconda del tempo e del luogo in cui si esplicano

2)dipendono dalla libera volontà delle persone

giovedì 26 aprile 2018

ARISTOTELE

IL PROGETTO FILOSOFICO 

•L'ARTICOLAZIOE DEL SAPERE
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Per ARISTOTELE ogni singola disciplina ha oggetto,metodo e fini specifici,non riducibili a quelle delle altre.
Affermando l'autonomia delle singole scienze,Aristotele non intendeva tuttavia,dare un'immagine frammentaria e discontinua del sapere; al contrario Aristotele stabilisce una relazione molto stretta tra le varie articolazioni del sapere e la realtà delle cose. Quindi per il filosofo c'è una rigorosa corrispondenza tra la struttura dell'essere e la sua rappresentazione nel linguaggio scientifico.
Egli ha un'interpretazione unitaria e razionale della realtà.

•IL SISTEMA DELLE SCIENZE 

Aristotele suddivide le essenze in tre grandi aree

  1. L'area delle scienze teoretiche o conoscitive
  2. L'area delle scienze pratiche
  3. L'area delle scienze produttive o poietiche

LE SCIENZE TEORETICHE
Le Scienze teoretiche comprendono la matematica la fisica e la filosofia prima. Esse sono scienze che hanno come oggetto il necessario e come scopo la conoscenza disinteressata della realtà e come metodo quello dimostrativo.

LA METAFISICA
È la scienza teoretica e contemplativa cioè disinteressata e finalizzato unicamente ad appagare l'esigenza umana del puro conoscere.

L'INTERPRETAZIONE DELLE IDEE PLATONICHE COME ESSENZE DELLE COSE
La metafisica è la scienza fondamentale proprio perché si occupa delle caratteristiche universali dell'essere.
Platone riteneva che le idee fossero superiori alle cose e al mondo sensibile e che solo la loro esistenza potesse assicurare un valore oggettivo alla nostra conoscenza.
Le cose Infatti essendo mutevoli è imperfette erano considerati fonte di errore ed inganno, mentre le idee immutabile perfette rappresentavano il vero essere di cui si poteva ottenere una conoscenza assoluta e universale.

TEORIA DELL'IPERURANIO
L'IPERURANIO è il mondo metafisico,in cui vi dimorano tutte le idee. Nel mondo iperuranio vi è l'entità perfetta mentre nella realtà vi è l'entità materiale imperfetta.






mercoledì 7 marzo 2018

PLATONE

La delusione politica come stimolo alla ricerca filosofica
Platone fu uno dei massimi pensatori di tutti i tempi,a cui dobbiamo l'elaborazione di gran parte dei temi,dei concetti e del lessico della filosofia. La sua riflessione può essere adeguatamente compresa solo in riferimento al complesso periodo in cui visse.
Nato da una delle più importanti famiglie di Atene,il giovane Platone era destinato all'impegno politico-amministrativo,un'ambizione che viene però soffocata dalla profonda delusione difronte all'ingiustizia e alla corruzione. L'evento che più di altri concorre alla formulazione di un giudizio così duro è senza dubbio la condanna a morte di Socrate da parte del tribunale di Atene nel 399 a.C.,un fatto che da un lato rappresenta la sconfitta di ogni aspirazione della giustizia,dall'altro alimenta nell'animo del pensatore la volontà di promuovere una rinascita spirituale attraverso una riflessione filosofica in grado di orientare la società verso il bene. A questo riguardo è proprio la figura di Socrate a rappresentare per Platone una speranza ed un modello.

LA TEORIA DELLE IDEE
●LA RICERCA DI UN CRITERIO DI VERITÀ SOLIDO E INCONTROVERTIBILE
Platone inizia le sue ricerche proprio dal punto in cui era arrivato Socrate. Il problema che si pone Platone è quello di stabilire che cosa siano il bene e in generale i valori assoluti e in quale modo si possa giungere a conoscerli. Il filosofo riconosce che che i sensi non consentono di pervenire a un'idea unica e oggettiva del bene,infatti c'e chi ripone il bene nel piacere,chi nell'assena di sofferenza...
Macoms è possibile allora trovare il fondamento di un sapere certo è oggettivo? Per Platone e fuori è fuori discussione che esista una conoscenza di questo tipo,che però richiede dei criteri di verità immutabili e universali,cioè validi per tutti e indipendenti dall'esperienza sensibile e dalla circostanza in cui ci troviamo.
In altri termini possiamo dire"Socrate è buono" e "gli dei sono buoni" in quanto esiste l'idea assoluta di bontà. Tali parametri sono costituiti da idee,criteri di conoscenza ma anche causa e fondamento della realtà.

●LA "SECONDA NAVIGAZIONE"
PLATONE nel Fedone chiarisce l'itinerario intellettuale che lo porta all'elaborazione della teoria delle idee. Il filosofo inizia a domandarsi se la causa di ciò che è sensibile,mutevole,perituro non possa essere qualcosa che trascende il sensibile stesso e che abbia la caratteristica dell'immutabilità,dell'eternita e dell'assolutezza.
Ciò che fa di che ogni cosa sia come deve essere e come è bene che sia è una causa immutabile.
Vi sono due piani dell'essere,uno fenomeno e visibile,l'altro meta-fe nomenico e invisibile,quello delle idee.

●LE IDEE E LA LORO NATURA
Le idee di cui parla Platone non sono concetti astrattima vede e proprie ENTITÀ DI NATURA DIFFERENTE RISPETTO AL SENSIBILE E INDIPENDENTI DALLA NOSTRA MENTE. Esse costituiscono la ragione d'essere di tutto ciò che esiste.
Nella visione platonica le idee sono dunque sostanze immutabili e perfette poste in un altro mondo chiamato iperuranio.

●IL RAPPORTO TRA LE IDEE E LE COSE 
Anche se emerge una forte frattura tra il mondo sensibild e il mondo delle idee sarebbe erroneo consideraee la distinzione dei piani come una separazione,infatti il mondo dell'intelliigibile trascende il sensibile ma ne è anche causa e ragione d'essere,secondo 3 modalità che Platone chiarisce nei dialoghi della maturita:la mimesi,la metassi e la parusia.

IL SUPERAMENTO DEL RELATIVISMO SOFISTICO
Nonostante le relazioni che il filosofo individua tra il mondo reale e quello sensibile,il primo mantiene la priorità assoluta rispetto al secondo,in quanto le idee rappresentano sia le cause,sia il metro di paragone delle cose.
Platone,identificando la verità con le idee, elimina ogni forma di scetticismo e di relativismo e raggiunge un punto di vista assoluto e universale. La sua dottrina mette capi a una metafisica delle idee che fonda e giustifica i concetti e il linguaggio al di là di ogni possibile dubbio.

●LA CLASSIFICAZIONE DELLE IDEE
Le idee sono distinte in due tipologie:
a)le idee di valori morali,estetici e politici come quelle del Bene,della Bellezza e della Giustizia
b)le idee di enti geometrico-matematici,come il numero il cerchio,la linea....
Esistono anche idee:
Di oggetti naturali(come le piante,gli uomini)
Di oggetti artificiali o manufatti(come il letto,il tavolo..)
La tesi cui Platone giunge nelle opere della maturitàè che a ogni realtà sensibile deve corrispondere una forma ideale.
Platone ritiene che nel mondo delle idee ci sia una gerarchia di valori alla base della variegata struttura ideale e che al vertice si collochi l'IDEA DEL BENE,che è il valore supremo a cui tutti gli altri si ispirano.

IL SUPERAMENTO DI PARMENIDE
Il mondo delle idee platonico presenta alcuni caratteri tipici dell'essere parmenideo: infatti le idee sono eterne,incorruttibile,immutabili. In due opere,il Parmenide e il Sofista,il filosofo fa i conti con il maestro di Elea. Plauto,prendendo congedo dall'errore di Parmide guarda l'essere come qualcosa di statico.
L'idea può entrare in relazione con altre idee in virtù dei suoi cinque attributi fondamentali,i cinque GENERI SOMMI,che sono:
L'essere                 la quiete 
L'identico              il movimento 
Il diverso 

Platone risolse uno dei problemi più arduo della filosofia precedente,quello del nulla. Con lui l'essere viene inteso come fare possibilità e relazione.


LA COSMOLOGIA E IL FONDAANTO DELLE LEGGI
                          Secondo Platone nell'universo
                                 regna un ordine perfetto
                                                      ↓
                                                dovuto a
Un divino artefice                    ↲ ↳               le leggi che regolano
(il demiurgo)                                                 in ogni aspetto la vita
                                                                           dei cittadini



domenica 21 gennaio 2018

SOCRATE E LA CULTURA DEL DIALOGO

egli pur condividendo con la sofistica il nuovo interesse per l'uomo e per la parola,si distingue da essa per un'attenzione tutta particolare nei confronti dei valori dell'interiorità e della ricerca della verità.

IL CONTESTO IN CUI VIVE E OPERA SOCRATE
La sofistica,con il suo relativismo,erose definitivamente le antiche certezze. Cosi le classi conservatrici cominciarono a guardare con ostilità i sofisti e i filosofi;e fu in questo difficile clima che operò Socrate,il quale da una parte combatté le posizioni relativistiche della sofistica e dall'altra parte dovette subire l'ostilità dei classicisti.
Un esempio di tale differenza verso la filosofia è fornito dalla commedia le nuvole di Arisofane,in cui Socrate è rappresentato come un personaggio strano,dedito a inutili ricerche di carattere naturalistico. Alla fine della commedia,un cliente deluso,in quanto non ha appreso da Socrate né nuove conoscenze né una nuova arte incendia il pensatoio. 
Risultato immagine per immagini socrateQuesta scena in un certo senso prefigura il dramma di Socrate,infatti nel 399 a.C l'uomo sarà condannato a morte dal tribunale di Atene. Forse per nussun'altra personalità filosofica possiamo parlare di una cosi totale compenetrazione tra pensiero e vita;è questa coincidenza che fa di Socrate il filosofo per eccellenza.

SOCRATE LA VITA:
-nacque ad Atene nel 469 a.C
-fu un cittadino esemplare: combatté valorosamente nella battaglia di Potidea
-sposò con Santippe
-Nel 404,quando erano al potere i Trenta tiranni, Socrate si oppose al valore di Crizia
-Caduti i Trenta nel 403 Socrate venne condannato a morte con la duplice accusa di misconoscere gli dei tradizionali della città

UNA FIGURA STRAORDINARIA
Socrate non scrisse nulla e non lasciò testimonianza diretta di sé. Tuttavia abbiamo tante testimonianze indirette,tra cui spicca quella di Platone,che fu suo discepolo e può considerarsi il più attendibile interprete del pensiero del maestro.
Socrate è anche il protagonista di altri scritti,detti Discorsi socratici,composti da seguaci come Eschine,Antistene,Senofonte. Ci sono giunte anche brevi considerazioni nella metafisica di Aristotele.
Da queste fonti sappiamo l'aspetto fisico di Socrate e la sua vita dedita all'educazione dei giovani e alla riflessione. Fisicamente Socrate non era un bell'uomo: era basso,con la pancia grossa,il naso camuso,gli occhi fissi e sporgenti... Ma aveva un anima eccezionalmente bella,nobile,coraggioso e forte.

IL PROCESSO E LA CONDANNA DI SOCRATE  
Finito il governo illuminato di Pericle la città dovette subire la dittatura dei Trenta tirannie alla loro caduta,il ritorno di un governo democratico.
Socrate fu messo a morte proprio durante il periodo della restaurata democrazia,la quale,però,era piuttosto fragile. 
Egli fu condannato in una fase di crisi della democrazia e della democrazia,in cui il potere avvrtiva come una grave minacciale istanze critiche di un personaggio popolare come lui.
Socrate fu accusato e riconosciuto colpevole di non onorare gli dei della sua città e di aver corrotto i giovani. Questo filosofo veniva visto come un elemento destabilizzante per i nuovi equilibri politici.

LA MORTE COME EMBLEMA DI COERENZA SPIRITUALE
La morte fu il sigillo estremo della grandezza spirituale di Socrate. Questa può essere interpretata come l'atto conclusivo e il drammatico coronamento di un'esistenza vissuta all'insegna del rigore morale è del perfezionamento interiore.

UNA VITA DEDICATA ALLA RICERCA
Socrate inizia la sua ricerca recandosi presso gli uomini che avevano fame di grande sapienza,innanzitutto presso un uomo politico importante,e giunse progressivamente a comprendere che quest'uomo pur ritenendosi molto saggio,in realtà non lo era. Egli continuò la sua ricerca rivolgendosi ai più stimati poeti che riscopri anche essere ignoranti.
Il risultato dell'indagine è chiara: Socrate è il più saggio perché sa di non sapere,mentre gli altri mancano di tale consapevolezza e anzi spesso si vantano di sapere ogni cosa.
Socrate si sente investito di una missione divina: scuotere gli uomini dal loro torpore spirituale.

LA NECESSITÀ DI DEFINIRE I TERMINI
Socrate riusciva a mettere in crisi coloro con cui dialogare,insinuando in loro il dubbio. Socrate insegnava a non accettare mai idee o giudizi senza prima essersi interrogato a fondo sul loro significato. Il suo intento fu quello di dimostrare che coloro che si credevano sapientissimo in realtà non lo erano.

IL METODO SOCRATICO
Il metodo adottato da Socrate si componeva di due momenti fondamentali:uno critico e negativo,l'ironia;l'altro costruttivo e positivo la maieutica.
L'ironia consisteva nel parlare di un argomento,e Socrate chiedeva agli alievi di pronunciarsi a riguardo di un particolare tema e ascoltava le risposte. Egli dichiarava di non conoscere l'argomento in questione. Poco a poco però mentre di parlava,risultava chiaro che anche l'interlocutore non conosceva il tema in questione e quindi veniva smascherato da Socrate.
Poi vi era la maieutica che consisteva nell' individuare e sviluppare dentro di se i germi della verità.












giovedì 4 gennaio 2018

IPPOCRATE

LA MEDICINA COME MODELLO DELLA SCIENZA

Nel 5° secolo a.C,è proprio nella pratica medica che la mano e l'intelletto trovano un integrazione;in quanto la medicina mira ad alleviare la sofferenza del paziente attraverso l'unione di conoscenza teorica e intervento concreto sulle cause del male.
Non è un caso che la più importante scuola di medicina dell'antichità,quella di Ippocrate di Cos,sia sorta in uno dei periodi di maggiore espansione e splendore della civiltà greca.

L'importanza della scuola medica
di Ippocrate risiede innanzitutto nel METODO:
                      ↓                                                                                       Molto importante è la fase
assumere come punto di partenza L'ANALISTA EMPIRICA          ↦  del ricoscimento dei segni della                                                                                                                     malattia.
                       ↓                                                                                      L'approccio alla terapia è
procedere attraverso l'attenta interpretazione razionale dei                  sempre di tipo probabilistico.
risultati dell'osservazione.

Risultato immagine per immagini di ippocrate
UNA VISIONE UNITARIA DELL'ORGANISMO DA CURARE

Il merito principale della scuola ippocratica era quello di non perdere mai di vista la totalità del fenomeno della malattia o della salute,il medico doveva quindi sempre avere presente la totalità dell'organismo del paziente.
Un altro elemento importante era l'ANAMNESI,o ricostruzione della storia passata del paziente,specialmente in alcune malattie mentali.