lunedì 16 ottobre 2017

I PITAGORICI E LA CONCEZIONE MATEMATICA DELLA NATURA

PITAGORA E LA FONDAZIONE DELLA SCUOLA DI CROTONE
Nel 499 a.C le città della ionia di ribellarono al potere dei persiani che nel 546 a.C avevano occupato il territorio,l'esercito persoano ebbe però la meglio.
Fu un quest'epoca però che il centro della vita culturale della Grecia si spostò nelle colonia greche dell'Italia meridionale. Queste città,splendide e potenti,erano del tutto indipendenti dalla madre patria. In una di queste PITAGORA fondo una nuova scuola filosofica,la fratellanza pitagorica,un associazione politica religiosa.
Molti caratteri della scuola pitagorica fanno pensare a una setta religiosa in cui venivano seguite regole ascetiche. 
I discepoli si dividevano in:
-acusmatici,ai quali era imposta una rigida disciplina di comportamento
-i matematici,i quali potevano fare domande e esprimere opinioni personali.
C'e da notare che tali aspetti di affiancavano a elementi di eccezionale modernità come ad esempio l'accettazione delle donne.
La dottrina fondamentale dei pitagorici riguardano:
-la dottrina dell'animo 
-la dottrina del numero

IL DESTINO DELL'ANIMA E LA RICERCA DELLA PURIFICAZIONE 
Pitagora era mosso dal desiderio di tracciare una via di purificazione per l'anima,concepita come un principio divino e immortale imprigionato nel corpo per una colpa originaria. Gli orfici ritenevano che dopo la morte l'anima fosse destinata a reincarnarsi fino all'espiazione delle proprie colpe.
Pitagora stidia i mezzi per ottenere la liberazione dell'anima dalla vita materiale,questi strumento sono individuati in una prasse di vita ascetica e nell'esercizio della filosofia.

LA DOTTRINA DEL NUMERO 
La vita dell'uomo saggio si caratterizza per ordine e misura che sa tenere a freno gli istinti del corpo,e riguarda anche l'universo.
"La vera sostanza delle cose sta nel numero"

IL NUMERO COME PRINCIPIO COSTITUTIVO DELLA REALTÀ
Il numero è il principio generatore di tutte le cose fatto archè. Per i greci il numero non era qualcosa di astratto ma in punto dotato di estensione spaziale,da cui deriva la geometria. 
Il numero si divide in pari a dispari e anche le cose hanno una natura duplice.
Risultato immagine per pitagorici

martedì 3 ottobre 2017

FILOSOFIA

LA PRIMA RIFLESSIONE FILOSOFICA
I filosofi cercano una risposta razionale a domande di questo tenore:
●QUAL È L'ORIGINE DELL'UNIVERSO
●COME SI SPIEGA LA VITA SULLA TERRA
●PERCHÉ LE COSE SONO COME SONO E ACCADONO COME ACCADONO
La prima riflessione filosofica si sviluppa nella ionia intorno al settimo e sesto secolo proprio per cercare una risposta a simili interrogativi.
Coloro che inaugurarono questo nuovo stile di pensiero sono Talete,Anassimandro e Anassimene,tutti e tre di Milano.
Possiamo affermare con certezza che possedevano alcune fondamentali conoscenze di carattere tecnico-scientifico,ricevute dai salienti della Media e della Bibilonia.
A essi va il merito di essersi interrogati per primi sulla natura multiforme e mutevole del mondo e di aver individuato una causa e un principio originario (dal greco archè).
L'archè rappresenta sia la materia di cui sono fatte le cose,sia la forza che le genera.

TALETE:L'ACQUA COME PRINCIPIO ORIGINARIO
Risultato immagine per immagini taleteTALETE non era affatto una persona distratta e sapeva sfruttare la conoscenza meteorologica per arricchirsi.
Esso pensava che il principio primordiale fosse l'acqua,sulla base dell'osservazione e del buon senso che mostrarono come ogni cosa vivente sia intrisa di questa sostanza. L'esperienza originaria dell'acqua a cui Talete fa riferimento e quella del parto (il bambino nasce rompendo le acque)
Lui pensava che all'origine del mondo ci fosse solo un grande oceano e successivamente si fossero formate le terre e i corpi celesti.






ANASSIMANDRO:L'APEIRON COME FONDAMENTO DEL REALE
Con anassimandro la filosofia approfondisce la sua diversità dei miti cosmogonici agli infatti uso per primo il termine archè e ne individuò la sostanza primordiale che è all'origine dell'universo,in un principio indeterminato detto apeiron.
Risultato immagine per anassimandroRitiene che il principio da cui derivano tutte le cose non possa identificarsi con una di esse. Egli si pone anche il problema del nodo in cui le cose derivano dalla sostanza primordiale. Egli infatti ritiene che si tratti ti un processo di separazione e differenziazione governata da una legge necessaria,lui afferma che la separazione pyo essere fonte di infelicita in ayanto gli individui mantengono la nostalgia per il turto originario.



ANASSIMENE:L'ARIA COME PRINCIPIO DELLE COSE
Anche ANASSIMENE di occupò di ricerche naturalistiche. Egli identifica il primo principio con l'ARIA.
ANASSIMENE Attribuisce al principio primo i caratteri dell'infinita e del movimento incessante.
L'aria è la forza che anima il mondo e il principio di ogni mutamento. La trasformazione e generazione delle cose è spiegato dal processo di condensazione e rarefazione.Risultato immagine per anassimene